Il Progetto Cinema di Giovanni Rossi

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Parlare con le immagini, per le immagini e delle immagini è, sicuramente, una missione al tempo stesso indispensabile, affascinante e vagamente rischiosa.
La necessità deriva dall’immersione pressoché costante nella placenta visiva del mondo attuale, un ecosistema che ha sempre bisogno di una chiave interpretativa per essere vissuto in pieno.
Il fascino scaturisce dall’innata curiosità dell’essere umano che, da Ulisse in avanti, ha plasmato il DNA dell’Homo Sapiens Sapiens nei confronti di ciò che lo meraviglia e, perché no, persino lo spiazza.
Il pericolo si insinua, infine, in quella sottile dipendenza alle etichette di valore o al pregiudizio nei confronti di esperienze che, troppo spesso, vengono classificate come parentesi divertite e di grana troppo grossa per essere tradotte fino in fondo.

Il Cinema, allora, può diventare un medium didattico capace di stimolare le abilità critiche degli studenti? Senza alcuna pretesa di completezza, il Progetto Cinema nasce proprio con l’intento di percorrere tragitti inesplorati e già solcati in compagnia delle classi aderenti di Scuola Media Inferiore della città di Arezzo, con una particolare attenzione al coinvolgimento di alunni con disabilità - fattore che si è dimostrato il plusvalore non indifferente nei traguardi superati.

Nata nell'A.S. 2008-2009 presso l’Istituto Comprensivo F. Severi di Arezzo da una proposta rivolta a Giovanni Rossi in seguito alle attività di Prima Socializzazione presso la suddetta struttura scolastica, questa collaborazione didattica si è poi estesa coprendo l’intero arco delle Prime, Seconde e Terze classi con un ventaglio di argomenti e tematiche di ampio respiro, tarando i contenuti proposti secondo le specificità proprie di ogni età della crescita.
                                                                                              
Il piano di comunicazione dei Laboratori articola una costante riflessione sulle dinamiche narrative del medium telecinematografico con particolare propensione alla scrittura condivisa dei contenuti insieme alle classi coinvolte nel Progetto.
L'elaborazione compartecipativa dell'esperienza passa soprattutto attraverso il valore aggiunto della relazione docente-studenti-curatore, in un continuo scambio di ruoli, funzioni, conoscenze e competenze.

Il risultato, nel corso dei successivi Anni Scolastici, ha sempre visto una validazione positiva dei percorsi proposti e un buon riconoscimento biunivoco da parte di studenti ed insegnanti.
La proposta è stata oltretutto rivolta anche agli Istituti Comprensivi A. Cesalpino e Margaritone unitamente al Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II, ottenendo parimenti risultati del tutto apprezzabili.

Quali, adesso, le prospettive di questo ecosistema laboratoriale?
Anzitutto, la partecipazione si è estesa agli Istituti Comprensivi Piero della Francesca e IV Novembre, avvalorando dunque l'adattabilità dell'esperienza in molteplici contesti scolastici.
A questi si affianca la proposta di cicli tematici destinati ad alcuni Istituti Superiori della città di Arezzo, trattando perciò temi di maggior respiro e complessità.
Secondariamente, il Progetto Cinema prosegue nel suo rinnovato sviluppo strutturale: tutti i Laboratori, infatti, saranno distribuiti in un arco di 5 incontri, con 4 appuntamenti della durata di 2 UD volti alla preparazione dell'ultima tappa seminariale da 3 UD. Da questa progettazione sono però escluse le Terze Classi Medie che, per la preparazione agli Esami di Stato, manterranno la precedente strutturazione a 4 incontri (3 appuntamenti da 2 UD e l'ultimo incontro seminariale da 3 UD).
Infine, ma non minore per importanza, anche l'articolazione tematica viene ampliata: infatti, i contenuti saranno immediatamente disponibili nella loro completezza visitando le classi didattiche all'interno della piattaforma online con la pubblicazione di materiale integrativo ad hoc nell'apposita sezione il Cantiere del Progetto Cinema.

Mediazione indispensabile fra il cammino già svolto ed i sentieri da percorrere, il Progetto Cinema è la fucina di un work in progress in cui l'ottica compartecipata è la chiave di volta per decantare le buone pratiche e fare tesoro di un vissuto tanto denso quanto ondivago che proprio nella celluloide trova un pre-testo non solo funzionale, ma soprattutto esperienziale.
Ne è la riprova la discussione della Tesi di Laurea del Dott. Giovanni Rossi presso il Corso di Laurea Magistrale in Teorie della Comunicazione (Facoltà di Scienze della Formazione di Firenze) dal titolo Progetto Cinema: fotogrammi di Media Education, disponibile per il download nella sezione Tesi di Laurea Progetto Cinema di questo portale multimediale.